La scorsa settimana, mentre la nostra campionessa Francesca Porcellato si aggiudicava la Coppa del Mondo di handbike di categoria, un altro nostro atleta, il toscano Flavio Billi ha iniziato una nuova incredibile avventura, accompagnato dall’amico Fabrizio Caselli, atleta di handbike.
Questi due atleti hanno progettato di arrivare a Santiago de Compostela, in completa autonomia, senza alcuna autovettura al seguito, in una decina di giorni dopo aver percorso circa 800 km in handibike, percorrendo quando possibile il percorso classico su sentieri battuti e sterrati ed, in alternativa, strade asfaltate secondarie. Per il ritorno a casa i due toscanacci contano di utilizzare il Camino de Norte (altri 800 km circa).
Sabato scorso, quindi, dopo un viaggio in furgone di oltre 1500 km, i due atleti sono arrivati a Saint Jean Pied de Port, punto di partenza del trekking più battuto in Europa, sono saliti sulle loro handbike a pedalata assistita, hanno caricato sulle bike carrozzine e bagagli alla meno peggio e sono partiti per Santiago di Compostela con tanto entusiasmo e un pizzico di follia.
In questi primi giorni di “spedizione” il tempo non è stato assolutamente clemente con i nostri due amici che si sono trovati spesso a pedalare sotto l’acqua e a volte anche nel fango e noi seguiamo il loro progredire attraverso il loro racconto, STRAVA (app specifica per l’outdoor) e le immagini che ci inviano col cellulare e contiamo fra alcuni giorni di raccontarvi il loro arrivo alla meta.
La cronaca di questi primi giorni narra di ostelli inaccessibili, bagni off-limits per sedie a rotelle, pasti saltati ma nello stesso tempo anche tante persone che hanno cercato di aiutare i due bikers, in difficoltà anche per la lingua.
In una giornata di pioggia Flavio e Fabrizio si sono trovati addirittura impantanati con le loro handbike nel fango e solo grazie all’aiuto dei pellegrini sono riusciti a riprendere il percorso; ma tutte queste criticità vengono superate con la forza di volontà molto alta, la tenacia, la testardaggine nel voler raggiungere l’obiettivo prefissato, senza contare i meravigliosi paesaggi attraversati giorno per giorno.