Da qualche giorno si è conclusa la grande avventura del nostro atleta Flavio Billi in compagnia dell’amico Fabrizio Caselli con il loro rientro a casa.
Dopo aver percorso oltre 1100 km e oltre 14000 metri di dislivello in handbike in completa autonomia con carrozzina e bagagli sistemati alla meno peggio, i nostri due atleti si sono ritrovati loro malgrado a dover rinunciare al progetto iniziale di rientrare al punto di partenza, sempre in handbike, sul Camino de Norte.
Le prime due tappe di ritorno da Santiago, percorse per circa 240 km, li ha portati a Navia, sull’Oceano Atlantico, ma si sono snodate su strade asfaltate molto trafficate tali da mettere a rischio la loro sicurezza; come se non bastasse ci si è messa pure la pioggia e le previsioni meteo tutt’altro che incoraggianti ad abbattere il morale dei 2 prodigiosi handbikers.
Di comune accordo, Flavio e Fabrizio hanno deciso che sarebbe stata una pura follia proseguire in quelle condizioni ed hanno deciso di abbandonare l’idea di raggiungere in handbike il punto di partenza.
Ma anche questa operazione non è stata affatto semplice in quanto erano ad oltre 600 km dall’automezzo parcheggiato all’inizio del Camino e trovare in un paese straniero un mezzo per caricare due handbike assistite con i 2 atleti, oltre a carrozzina e bagagli è stato impossibile.
A quel punto Fabrizio è partito con carrozzina su pullman di linea, ha raggiunto Saint Jean Pied de Port, ha recuperato il furgone, ha raggiunto Navia, ha caricato Flavio e le handbike sul furgone e via verso casa, distante 1800 km.
Che dire di questa meravigliosa avventura? I nostri atleti hanno compiuto una vera “impresa”: sono stati semplicemente fantastici, temerari e cocciuti come 2 toscanacci!
Ora riposatevi per la prossima pazza avventura!